Non mi spiego la fortuna recente nello scovare film almeno decenti da vedere.
Ho visto Win Win (tradotto in italiano: mosse vincenti, diosanto) scritto e diretto da Tom McCarthy già autore di The Visitor ("L'ospite inatteso", diosanto). I film di McCarty, ne vale la pena. Ho cercato allora "The Station Agent" in giro per il webbe, non l'ho trovato, ho trovato invece Nothing Personal e cazzarola è stata una bella scoperta.
Ho visto tutto il film, poi ho visto il trailer del film, e mi sono accorto che nel trailer hanno messo quasi tutte le scene che secondo me erano le più belle. Applausi al montatore del trailer.
Per esempio.
Scena delle dita mignole che si sfiorano. Non dovrebbero, ma si sfiorano. Dita mignole, santiddio.
Ancora prima: scena di lei che fa finta di piegare l'erba soffiando con la bocca, quando invece è il soffio del vento e poi gli dice: è per te. Lui le dice: molto bello. E poi aggiunge: adesso però ferma tutto. Non posso, risponde lei. Non importa, risponde lui, non possiamo competere con la perfezione. E lei si gira e lo guarda con occhi diversi.
Lei è un'attrice del Paese Basso (quindi non tutto è da buttare del Pb?) e si chiama Lotte Verbeek. Voglio un'amica che si chiama Lotte, subito. Colpo di finezza della regista, fare indossare a Lotte un paio di cuffie per la musica dello stesso colore dei suoi occhi (anche questo nel trailer: riapplausi al montatore).
hm, ti sento molto religioso ultimamente eh 😀
Ora che ci penso io ce l'ho un'amica che si chiama Lotte. Se vuoi te la presento
L.
Devo commentare perchè questo film mi ha tratta fuori da un periodo di assenza di parole entrando di forza fra i dieci che nella mia vita amerò di più, e sono pertanto felice di vedere che qualcun altro lo ha apprezzato, e questa tua trasposizione:
…Ancora prima: scena di lei che fa finta di piegare l'erba soffiando con la bocca, quando invece è il soffio del vento e poi gli dice: è per te. Lui le dice: molto bello. E poi aggiunge: adesso però ferma tutto. Non posso, risponde lei. Non importa, risponde lui, non possiamo competere con la perfezione. E lei si gira e lo guarda con occhi diversi.- –
te la rubo, in questo settembre vissuto banalmente oggi è il mio status sul banalissimo facebook, citando il tuo blog.
un saluto da una sconosciuta
greta
🙂