Mi piace che i colleghi vengano a bussare alla porta per andare in mensa assieme, solo che a me non piace andare in mensa assieme ai colleghi.
Mi piace mangiare da solo leggendo cose su internet anche se ciò non fa bene alla salute.
Quindi ricapitolando: mi piace il gesto, ma non la conseguenza. Vorrei che venissero a bussare e chiedere: vieni in mensa? Ed io che rispondo grazie! Gentile! E poi quello se ne va mentre io continuo a fare quello che facevo.
Dice, sei sociopatico. Certo, sociopatico, ma non completamente. Ché mi vengono in mente tante persone che se ci pranzassi assieme, parlerei tantissimo. C’è gente che sa. Chi mi conosce se passa da qui può testimoniare.
Solo che se parlo e mi lascio andare, esco fuori dal mood del lavoratore che cerca di acquisire autorità. Ritorno ad essere quello che sono.
E quello che sono non coincide con l’ambiente lavorativo. Allora se vengo a pranzo con te mi devo sforzare di non essere me stesso. Quindi lavoro anche mentre mangio. Quindi se resto davanti al computer a mangiare – cosa barbara lo so, ma si usa tantissimo qui – io alla fine resto più fedele a me stesso.
Per esempio, considera queste righe che ho appena scritto. Queste righe sono me stesso. Io la penso così, ma soprattutto, io penso in questo modo. Con questo stile.
Se durante il pranzo io ti racconto qualsiasi cosa con questo stile, esco fuori dal mood del lavoratore che aspira a guadagni decenti e le camice gliele stira qualcuno pagato apposta per quello. E
siste un attrito tra me e il resto. Se mai diminuirà non lo so. Per adesso mi distraggo spiando fuori dalla finestra e mi chiedo perché vi comprate berline bmw nere tutte uguali.
E tu che macchina hai?
ciao, anima gemella
ex-elena
come la capisco questa cosa
essere amico dei colleghi a me non piace.
probabilmente cambiano macchine tutte uguali per non uscire dal loro mood del lavoratore modello/omologato.
In effetti avrebbe un senso
ma solo nei posti dove lavoro io trovo sempre ggiovini cazzoni?:)