Libro appena finito, film appena visto. Libro molto sopra al film per lunghezza e intensità di piacere. C’è gente in giro che scrive bene. Epperò ne sto accumulando troppi, di libri, e non so come fare per il prossimo trasloco. Poi uno dice Kindle, ma resta meglio la carta. No, no, no, tifiamo la carta. Forse tra un anno cambio idea. Il senso del film sarebbe – questo mi è parso di capire e pure alla Meisje – che non è facile, o forse non serve, comportarsi da persone per bene.
Io tifo per la carta. Perchè mi piace annusarla e sentire il fruscìo che fa sotto le mie dita, e mi piace vedere il dorso dei libri nella mia sgangherata libreria, di tutti colori, e mi ricordo pure quante volte li ho letti, magari aprendoli a caso. Vuoi mettere? Li apro e trovo un’orecchietta, un segno. A volte un segnalibro. A volte hanno l’odore di quello che ci ho versato sopra tentando di fare dodici cose contemporaneamente e si sa.. o leggi, o fai altro. Insomma non lo so, ma a me – Kindle o non Kindle- piacciono i libri veri.
: )
il punto è che Vitali vale sempre la pena. e pensare che c’è gente che perde tempo dietro a daniele marrone!