Certe volte averci il blog, vorresti che non lo sapesse nessuno. Nessuno nessuno delle persone che conosci – barra – che ti conoscono – virgola – nella vita materiale. Certe volte ti viene da pensare che dovresti chiudere e riaprire da qualche parte sotto un nome ancora meno riconducibile a te di quanto sia questo, che riconduce fin troppo bene a me. Aprire un altro posto sotto il nome per esempio di Ermino Stuffaldini – vediamo un momento su google se esiste, non esiste – e poi giuro sarei curioso di vedere gli effetti delle parole che lubrificate liscie e incontrollate fluiscono direttamente dal mio colon cerebrale. Che siamo a quattro anni e mezzo di scribanza, da queste parti, si cominciano a sentire. Sarei io il primo curioso a quel punto, e a seguire tutti gli altri. Non il contrario.
beh, nel caso, faccelo sapere a noi tuoi fedeli.
un pensiero che ciclicamente passa in testa a tutti i blogger, soprattutto se – come dici tu – c’hanno il blog che vive, a volte di vita propria, da un sacco di tempo.
comunque non temere… se un giorno lo facessi noi ti ritroveremmo! 😛
un bacio L
Sarebbe davvero un gran peccato….
Annika
si ma almeno mandaci ogni tanto un piccione viaggiatore..che qui noi poi che si fa senza di lei?
eh già: il blog vive di contesto o di contenuto?