e ogni volta

E ogni volta che guardiamo un film con la Meisje che includa fra i protagonisti anche Nicolas Cage, rivanghiamo con la Meisje il primo capitolo di Allegro Occidentale di Francesco Piccolo, dove lui Francesco Piccolo parla di quella volta che in Giappone (in Giappone?) lo hanno scambiato per Nicolas Cage, e lui non è contento di questo perché Nicolas Cage rappresenterebbe il prototipo dell’italiano medio. E ogni volta con Nicolas Cage sulo schermo si dice che ha proprio la faccia dell’uomo medio, anche se poi a pensarci bene non è vero, ché ha solo la faccia dell’uomo medio come ideale cinematografico, ché io uno con la faccia così non l’ho mai conosciuto – e nemmeno che ci assomigli, nemmeno lo stesso Francesco Piccolo, ché non l’ ho conosciuto, l’ho visto solo in foto – e dove volevo arrivare non me lo ricordo più, non era niente di importante, comunque, se uno dovesse aspettare di avere qualcosa di importante per scrivere, non scriverebbe mai. Il film era Al di là della vita, comunque. Titolo originale, molto più presentabile, Bringing out the dead.

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