Il problema che si pone nell’andare a cena in compagnia di un ricercatore italiano cattolicissimo, ma così cattolico che ti dice subito che lui è cattolico, che sua moglie l’ha incontrata in Chiesa, e che lì dietro l’angolo c’è una bellissima Chiesa, e che secondo lui alla fine l’importante è sposarsi in Chiesa (e tu intanto della Chiesa non gli hai chiesto niente) il problema dicevo in questi casi è che ad ogni cosa che ti racconta per ravvivare la conversazione, o per stupirti, o per richiamare l’attenzione, tutte cose alle quali potresti rispondere con un «Ma davvero » o con un «Pensa te», tu non ti puoi permettere assolutamente – ma poi invece ci caschi – di esclamare dopo l’ennesimo aneddoto che ti ha raccontato, un blasfemissimo: «Madonna!»
sei diventato color pomodoro (rosso stavoltta)?
effettivamete, sono problemi su cui meditare…
ma forse ha capito che ti riferivi alla cantante.
ha tentato di redimerti tramite esorcismo?
e ora ripeti con me: “perdindirindina!”
🙂
E dopo sei andato a confessarti ?^^
Ho vissuto ogni giorno a pranzo di questa mia lunghissima permanenza nel Salento con una giovine persona (evitiamo di dire chi…) che sicuramente è più bigotta della mia bisnonna. Sono nate varie discussioni (mi diverto a scardinare convinzioni certe e strutturate di chi non si è mai preoccupato di accendere una volta nella vita il cervello), ma era come parlare con una ragazza dell’800. Imbarazzante.
Ho rimpianto mia nonna sempre più, in quei momenti.
Sono rimasto per lei un pericoloso libertino peccatore, che non va in chiesa, che crede anche nella convivenza e nei “rapporti” prematrimoniali, che accetta il preservativo, che sa che il Purgatorio fu un’invenzione della Chiesa per ricevere i soldi delle messe e che crede che sia la terra a girare intorno al sole (e non viceversa). Vabbè, quest’ultima… forse l’ha rivista pure lei. Ma non sarei disposto a giurarlo.
Comunque, ci fosse stato Galileo, l’avrebbe bacchettato con astio, dandogli ciò che si meritava, quell’eretico guastafeste.