il mio contributo all'editoria italiana

ci sono questi giovani intraprendenti che si appostano nelle vie più affollate delle grandi città e che ti abbordano dicendoti cose del tipo: “Ciao! Qual è l’ultimo libro che hai letto? oppure “Ciao! Ti piace leggere e ascoltare musica?”

Bene, parliamone.

Alla domanda “Qual è l’ultimo libro che hai letto?” io sottoscritto divoratore di libri da una vita, mi incarto e non so mai cosa rispondere. L’ultimo libro letto l’ho già dimenticato, ricordo solo il titolo di quello che sto leggendo in quel preciso momento. Di solito non rispondo alla domanda e faccio No No Scusami Vado di Fretta, e quindi passo avanti. Invece alla domanda “ti piace leggere e ascoltare musica?” mi fermo con loro e dichiaro: “Certo! Mi piace tantissimo leggere e ascoltare musica!” e loro increduli esclamano “Davvero? Ma è fantastico! Allora sarai certamente interessato all’offerta che ti propone la ditta Pinco Pallino per abbonarti bla bla bla al prezzo vantaggiosissimo bla bla bla!” A quel punto io dico, col sorriso a centoquaranta denti: NO! che non sono interessato. Sai, io non compro un libro da una vita! Li prendo tutti in prestito alla biblioteca che hai alle tue spalle (e col dito indico la biblioteca comunale Sala Borsa, perché di solito questi giovani intraprendenti mi fermano davanti a Piazza Maggiore) e dico loro: Io sono uno studente, non ho tanti soldi, e lì ci trovo migliaia di libri, anche quelli appena usciti! E’ meraviglioso! Anzi sai una cosa? Io sto andando lì proprio adesso: vuoi venire? Dai vieni con me che ci prendiamo due o tre romanzi, e poi se non ci piacciono li possiamo restituire e prenderne altri. Pensa: ci sono autori di cui ho letto tutto tutto tutto e non ho neanche un loro libro a casa. Ti va di venire con me? Andiamo? Vieni? Su dai vieni! Dai! Dai! Dai!

In questa mia petulanza di Dai! Dai! Dai! il giovane intraprendente perde il suo piglio da venditore e mi guarda male. Io ho esercitato la mia piccola dose di tortura – mica tanto crudele, in fondo – e quindi vengo lasciato libero di andare a rompere i coglioni da un’altra parte.

Ma poi pensavo: non compro libri. Allora qual è il mio contributo all’editoria italiana? E’ un contributo pari a zero?

Pensavo fosse così fino a due giorni fa, quando un messaggio di V41eri4 mi informa che un mio post sui tabaccai (che a quanto pare ha scatenato una guerra mica da poco) è stato pubblicato sull’ultimo numero del settimanale Panorama. Siccome non potevo far finta di nulla, mi sono teletrasportato verso l’edicola a comprare sto benedetto numero di Panorama. Posso quindi dichiarare che il mio contributo all’editoria italiana non è affatto zero, ma bensì equivale a 3 euro, ovvero il prezzo di copertina del settimanale Panorama, e che il contributo si arricchisce anche di un trafiletto a pagina 22 in fondo a sinistra attribuito ad un certo Rafaeli, che poi sarei io. 

Ora bisogna capire che sono abbastanza impaziente di pavoneggiarmi per sta cosa, ma non posso farlo perché non ho uno scanner con cui “acchiappare” quella pagina. Se qualcuno volesse farmi il favore di scannerizzare il trafiletto al posto mio, io dopo potrò riprodurlo in una gigantografia e quindi scendere per strada a firmare autografi sulle guance dei passanti.
Nell’attesa, direi che mi fabbrico un caffè.

23 pensieri su “il mio contributo all'editoria italiana

  1. ragazzo tu stai esagerando con la notorietà. pensa che ieri ho intercettato un discorso tra due giuovani studentastri. uno diceva:”io in internet leggo solo i blog di beppe grillo e di rafaeli” e l’altro: ” chi è beppe grillo?”

  2. In effetti gli si potrebbe pure chiedere spiegazioni del perchè non ti hanno almeno chiesto una liberatoria…mmm…scusa, deformazione professionale, in ogni caso io lo so che a te prima o poi ti pubblicano, e poi quella persona che conosciamo tutti e due si morderà, e dove te lo dico via mail…

  3. Tempo di nominees. Dopo aver conteggiato i voti dei commenti, i voti finiti nell’antispam e i voti via mail delle decine di disperati che non riuscivano a lasciare un commento, in questo post presento l’elenco sono i blog candidati per la vittoria finale.

    awards@sw4n.net

  4. ma come, così, senza chiedere permesso e senza dire niente? va bene il pavoneggiamento, ma se uno lo deve scoprire leggendo panorama (che io ne farei pure a meno per dire). la maleducazione viaggia sul web, cara blogstar

  5. ed ora io sarò ricordata per quella che un giorno avvisò rafeli che era diventato una blogstarZ..

    e pensare che volevo solo il dvd di blade runner allegato (per forza, sgrunt!) a panorama..
    :S

  6. complimenti ha contribuito a far guadagnare piu’ di 1,80 € alla mondadori…dici stronzate sui tabacai ( 0,10 centesimi lordi ) e dai 1,80 e forse piu’ al silvietto…forse non ti rendi conto di quante ricariche devo fare per avere 1,80 NETTE!

  7. Dagazzi facciamo una colletta per questo povero tabaccaio sfortunato che, evidentemente, non riesce a sbarcare il lunario.
    Dai, misterioso tabaccaio, dicci dove sei, che da oggi in poi i francobolli li compreremo solo da te.

  8. oh ma ancora!?l’italia era l’unico paese dove si pagavano i costi di ricarica, ora che finalmente è stata fatta giustizia direi che è ora di piantarla di lagnarvi.che avete ancora da dire?! Rafaeli ha ragione.
    Comunque congratulazioni per il tuo quasi stato di vip. Lo meriti! L.

  9. Per me la domanda più difficile non è “qual’è l’ultimo libro che hai letto” ma “qule libro stai leggendo”. Da sconclusionata quale sono ne inizio tre-quattro-cinque insieme e li leggo a seconda dell’umore del momento. Poi magari uno ne abbandono, un’altro ne riprendo…
    Ah, da un pò ho iniziato a leggere anche il tuo blog e non è niente male!

    P.S. i tabaccai semplicemente li ignoro: non fumo e ricarico il tel dal bancomat. Non mi avranno.

  10. temo tu abbia effettivamente detto minchiate. anzi, ne sono sicura. resta il fatto che lo hai detto nel tuo blog, dove sei libero di dire quel che vuoi. resta il fatto anche che lo hai fatto, come sempre, con un certo stile.e solo per questo sarai perdonato.

  11. sono fiera in quanto bibliotecaria.

    però, con tutti i libri che leggi, anche te che “scannerizzi”. facciamo che si dice “scansionare”?

    aspetto la scansione per osannarti a dovere e contribuire sinceramente all’esaltazione dle tuo blog, che se lo merita

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