Volevo dare un senso al mio essere al mondo, in questa domenica col sole, e per andare sul sicuro ho dato una pulita al bagno di casa.
Metto la crocetta sul calendario.
Volevo dare un senso al mio essere al mondo, in questa domenica-che-non-mi-sembra-domenica, e il bagno l’ho pulito per bene, tanto che adesso aspetto che qualcuno venga a trovarmi. La prima cosa che chiederei al mio visitatore sarebbe: Non è che per caso Vuoi Farti una Bella Pisciata? E lo porterei nel bagno unto di Mastro Lindo d’annata.
Perché ho capito che la storia dell’ invecchiamento che conferisce qualità può essere valida per il vino, ma per il Mastro Lindo non vale per niente, che quel liquido blu perde una qualche sua caratteristica pulente, se lo lasci ad invecchiare nella sua confezione per anni e anni.
Ho capito pure che la storia del Leggere Bene Le Istruzioni per l’uso mica è una cazzata, bisogna farlo davvero, non bisogna fare come me che sono riuscito ad infrangere contemporaneamente quasi tutte le Avvertenze riportate sulla confezione del mio Mastro Lindo d’annata.
Istruzioni per l’uso:
Non usare su Marmo. (L’ho fatto, ho il pavimento di marmo: adesso cosa succede? Si buca il pavimento per la corrosione? Domani mattina vado al cesso e saluto la signora del piano di sotto attraverso il cratere?) Non usare su vasche smaltate più vecchie di dieci anni. (Dieci anni? Sul fondo della mia vasca, dopo trenta o più anni di onorata carriera, c’è disegnata la sagoma di un uomo, e ricorda vagamente il sudario di Gesù) Non lasciare mai il prodotto sulle superfici per più di dieci minuti. ( Ehm…. e cosa dovevo fare, non dovevo rispondere al telefono? Dovevo dire: devo chiudere, scusami, ho il Mastro Lindo che mi sta bucando il bagno?)
Adesso il signor Mastro Lindo mi guarda severo dalla confezione con le braccia incrociate, sa che ho cannato tutto in pieno. Con la sua crapa pelata e le braccia muscolose. Con il suo orecchino sul lobo sinistro. Pensavo: il signor Mastro Lindo sarà mica gay?
crapa pelata, muscoli, orecchino, buchi che si aprono ..
ti senti minacciato, eh?
per le prossime pulizie (pasqua 2007?) consiglio un impersonale Lysoform bagno.
rasato com’è io ho sempre pensato che fosse un maestro zen.
l’infrangere contemporaneamente tutte le regole del mastro lindo…sposta l’asse della terra modificandone l’orbita.
🙂
fosca
io non uso mastro lindo.uso il bref.
non ha tutte ste avvertenze e pulisce bene.ma soprattutto non è gay.
è tanto bello l’ odore di pulito!
se fosse gay probabilmente lo avrebbe pulito lui il bagno…. e di sicuro avrebbe letto tutte le avvertenze….. comunque esistono prodotti meno inquietanti e meno prescrittivi…..
ma il sudario te l’ha fatto mastro lindo? azz… ma a sua forma e somiglianza?
no, non è gay. non ha una canotta nera, nè il pizzetto, e le sopracciglia sono troppo cespugliose… anche se in effetti ormai se le spinzettano alla gabbianella in tanti, ormai. comunque resta il sogno proibito più amato dalla casalingue italiche.
qui si chiama don limpio, qualcosa del genere!
Io ho comprato il Chillit bang solo perchè sono stata attratta dai colori pop dello spruzzino.
Mai letto le istruzioni.
Temo di ritrovare al posto del water un mucchietto di sabbia-ceramicosa bianca bagnata.
🙂
(e… hasta la carpa siempre! 😉 )
tutte le volte che mi trovo nell’infelice frangente ho in testa la prima vecchietta dell’ACE che continua a ripetermi a ogni versamento di liquido tu sbagli candeggio… ma dato che l’ACE non va bene per il bagno mi rimane soltanto una rilevante inquietitudine.
bingo per le foto: giardini margherita, bologna.
appena prima di passare per il buonissimo gelato di via castiglione.
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istruzioni per l’uso?
ma come gay?
io ho smepre pensato fosse un’efebo!!!!
Caro, buon, vecchio CIF… così rassicurante nella sua disarmante semplicità. Le istruzioni, sul retro, le scrivono a mano. Bottiglione per bottiglione.
Mastro Lindo era l’autista del bus quando andavo al liceo! E aveva un discreto successo con le adolescenti, me esclusa però…:P
La cosa inquietante di Mastro Lindo sono le sopracciglia bianco intenso.
Poi il fatto che spunti fuori dal nulla turbinando e che sia grosso non mi spaventa.
Ma quelle sopracciglia.
Il CIF al limone resta il migliore. Anche se col Don Limpio spagnolo se la giocava!
Chà