La misura del fatto che non riesci a stare dietro a tutte le cose che ti proponi di fare – troppe – è quel biglietto che ti hanno lasciato sulla macchina scritto a mano, te l’ha lasciato qualcuno o qualcuna dopo averti colpito lo specchietto retrovisore, e c’è scritto che questo qualcuno o qualcuna si scusa, e di chiamare un numero di telefono per il risarcimento, e tu ti dici va bene chiamerò domani, poi domani non chiami, poi perdi il biglietto, dove lo hai messo, poi ti dimentichi, poi torni a casa una sera e chiudi la portiera noti il danno – lo specchietto si è riattaccato ma fa uno strano rumore quando la portiera si chiude – ti ricordi che devi fare qualcosa, chiamare qualcuno o qualcuna, ti distrai vedendo i primi alberi in fiore – è primavera – ti ripeti che chiamerai domani, sai già che non lo farai e soffrirai di lievissimi e superabili sensi di colpa.