Questo simpatico oggettino ha risolto uno dei problemi della mia vita. Che detto così potrebbe sembrare eccessivamente grave ed esagerato, ma se lo spiego, forse No.
La scena da immaginare è questa: un corpo nel letto incastrato perfettamente tra i cuscini e la coperta. Ha trovato la posizione migliore possibile per leggere il libro che sta leggendo in quel momento. E’ soddisfattissimo della posizione, i muscoli sono rilassati, il libro piace, regna il silenzio, il mondo ha raggiunto la sua perfezione in questa ora imprecisata della notte. Si arriva a fine pagina.
Un braccio viene estratto per girare la pagina. La posizione perfetta è persa per sempre. Non la si ritroverà mai più (almeno fino alla sera dopo, durante la quale la scena si ripropone dall’inizio).
oh, finalmente qualcuno ne parla bene! io sono soddisfatta e appagata del simpatico oggettino, ma vedrai ci sarà chi ti dirà frasi convenzionali tipo l’odore della carta, i colori della copertina che non potranno mai essere sostituiti ecc….insomma,pregiudizi.
Io l’oggettino lo ho veramente apprezzato proprio per questi motivi ….. leggo solamente la sera a letto! Per la maggior parte dei miei amici l’ebook è la perfetta personificazione del demonio tecnologico, una devianza della moderna al pari solo degli OGM!! Dopotutto sono gli stessi amici che inorridiscono all’idea che un libro che trovo francamente brutto io lo vado a buttare (nel riciclaggio della carta naturalmente) senza sentirmi in colpa (e di che poi??). Mi piace usare l’ebook reader e non ha alcun effetto su me il fascino dell’odore delle pagine o il suono del loro fruscio tra le dita. Quello che mi manca è il “cadavere” del libro che ho appena letto e che quindi ho fatto fuori! Quando ripenso ai libri letti come ebook è come se li sentissi “meno miei” ed è come se fossero penetrati di meno nel mio animo. Dopo molto tempo finisco quasi per dimenticare di averli letti. Forse il rapporto più fisico nella lettura del libro cartaceo fa scattare qualcosa di diverso nella mente durante la lettura …. oppure è un qualcosa di puramente personale che mi riguarda. Talora penso di ricomprare alcuni ebook che ho letto.
Io sarei una da pregiudizi.
Dico sarei perchè in effetti l’oggettino ce l’ho e lo uso.
Ma se già so che a quel tale libro mi affezzionerò, ho bisogno della carta, ho bisogno di sapere che rimarrà da qualche parte e potrò riprenderlo e ritrovarlo “vissuto”.
E non ditemi che posso semrpe tenerlo in memoria, lo so, ma non mi iauta..
Silvia, Sandrokhan: a tutti manca il “cadavere” del libro. Ma niente impedisce (se il libro proprio merita) di acquistarlo poi. In casa ho molti cadaveri che non meritavano.
Se in casa hai molti cadaveri che non meritavano, probabilmente è perchè sei un sentimentale( o uno a cui piacciono le pareti piene di libri come me).
Niente vieta di buttare le “carogne” o di lasciarle nelle teche dei libri in scambio. Lo fanno in tanti ed è per questo credo, che spesso c’è roba indicibile.
amo il mio ereader di tenerissimo amore, un po’ anche perché ha la cover con la lucina incorporata che rende molto pratica la lettura notturna. ma lo amo soprattutto in viaggio, quando non mi devo trascinare quintali di volumi, ma anche solo in metropolitana, che se sto leggendo un libro di mille pagine il peso non aumenta.
solo, domenica in treno sono stata presa da enorme sconforto perché dopo un’ora di viaggio l’ereader si è impiantato e non funzionava più, lasciandomi davanti due ore di tedio. in quel momento ho moltissimo invidiato chi aveva con sé un libro cartaceo, fossero pure state le 50 sfumature.