Tantissime cose si potrebbero dire sulle proteste contro l’allevamento di cani Green Hill. Si potrebbe dire che ognuno è libero di coltivare l’opinione che vuole. E che ognuno è addirittura libero di coltivare l’ignoranza che vuole, perfino chi afferma allegramente che le multinazionali non vogliono usare metodi alternativi perché traggono profitto dalle sperimentazioni animali. Si potrebbe pure rispettare chi ritiene un risultato chiudere un allevamento di cani a Brescia per spostarlo appena oltre confine, cioè mantenendo immutato il destino di questi animali.
Quello che invece è insopportabile è l’utilizzo indiscriminato della parola vivisezione: se in nome della libera ignoranza è tollerabile che questa parola venga utilizzata dai manifestanti, è intollerabile che venga utilizzata anche da chi ha l’obbligo di informare.
Quindi seguendo il tuo ragionamento, nessuno dovrebbe più manifestare contro qualcosa. Che ne so, c’è un eccidio in angola, non manifestiamo, non tentiamo di fermarlo, perchè ce ne sarà un altro oltre il confine, prima o poi. Oppure: c’è un bimbo maltrattato in una famiglia, non chiamiamo i servizi sociali, tanto sicuramente da un’altra parte ce ne sarà un altro maltrattato, perciò è inutile. E così via. Restiamo tutti a guardarci l’ombelico e a bearci della nostra condizione di privilegio, ben lontani da qualsiasi ingiustizia o orrore. Mapeffavore và
http://it.wikipedia.org/wiki/Straw_man_argument