Una cosa è leggere di una morte a 25 anni: perché è solo una notizia, parole scritte che riguardano uno sconosciuto. Anche vedere le immagini del malore poco prima della morte ha poco impatto: di sti tempi siamo abituati agli eccessi, ci sono immagini di tsunami e guerre e delinquenti e sparatorie.
Altra cosa è sapere cosa c’era prima. Il ragazzo aveva un album di foto online. Tu scorri le immagini e ti rendi conto del prima. Lo quantifichi, lo paragoni con il tuo presente. C’è una foto di lui con la ragazza a Bologna, una ragazza che sarebbe potuta piacere a te, sullo sfondo una piazza di Bologna che conosci benissimo, sai dove portano tutte le strade.
Non è solo una vita spezzata. E’ molto, molto di più!
Che tristezza immensa.