Uno passa tutta la vita a migliorarsi, poi raggiunge una certa età e sad but true, se sei maschio ti basta essere sano, privo di evidenti turbe psichiche e magari avere un lavoro e automaticamente diventi appetibile. Sul posto di lavoro questa tendenza si accentua terribilmente, ché siccome ti trovi sul posto di lavoro, è evidente che tu hai un lavoro, e siccome hai un lavoro, è probabile che tu non abbia evidenti turbe psichiche.
A completare la frittata di ovuli ci si mette pure la tendenza innata della femmina ad essere gregaria di un branco, di dare sfogo alla sua fertilità all’interno di esso, come le cavernicole, come le tue amiche di infanzia che cambiavano soggetto ma raramente il gruppo.
rafeli blog - il diario delle piccole cose - a Bruxelles 
Se poi hai ancora dei capelli, neppure tutti, le devi cacciare a calci! Non ho capito la tristezza, però 🙂
Gregarie e cavernicole?! E io che mi credevo “gheisha malinconica”…
Mmmmm…. brutto lavorare con le donne, no?
uff.. mi ci ritrovo.. 😛
Però guai a farlo loro notare….
Brivido di schifo…se non fosse che ti leggo da cinque anni almeno e conosco la tua pungente e benevola ironia, mi faresti un pò pena per la misoginia che trasuda da ogni singola parola di questo post.
Piuttosto, sul fatto che essere su un luogo di lavoro quindi lavorare significhi automaticamente non avere turbe psichiche (e vale sia per maschi che femmine) ho serissimi dubbi und valide e testimoniabili certezze.
Un affettuoso in bocca al lupo alle femminucce che ti braccano per potersi riprodurre, a te in culo alla balena, ovviamente.
Ale exmatrilineare