c'è una cosa che

C'è una cosa che ci portiamo dentro che deve uscire per forza, e che poi per forza dobbiamo distribuirla in giro. Il problema è che gli affibbiamo nomi diversi: affetto, altruismo, amore, preoccuparsi per qualcuno. Se una cosa cambia – il nome – una cosa resta uguale sempre: deve uscire per forza. Altrimenti è un problema. È come per un pompiere con il tubo dell'idrante in mano che però se lo spara in faccia. È come agitare una bottiglia di spumante però senza stapparla mai. 

2 pensieri su “c'è una cosa che

  1. Leggevo random, ieri sera, tra le tue ‘piccole cose’. questa mi ha fulminata. Vorrei averla scritta io, perchè dai, insomma, si sa, parla pure di me. Applausi a scena aperta per questo pezzo (e anche per altri che mi hanno fatto scendere qualche lacrima di commozione)

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