il fatto è che dobbiamo trovare l'idea geniale

Il fatto è che dobbiamo trovare l’idea geniale, l’Idea con la I maiuscola – stavo spiegando ieri sera con in mano il bicchiere di plastica bianco pieno di coca cola – l’Idea che una volta che ci è venuta in mente, diventiamo subito imprenditori di noi stessi, usciamo dal tunnel della disoccupazione e naturalmente facciamo soldi a palate. Poi, dopo un certo numero di palate di soldi, diventiamo pure famosi, e i giornali vorranno intervistarci per capire come cavolo abbiamo fatto, come cavolo ci è venuta questa fantastica Idea imprenditoriale, che fino ad ora non ci aveva pensato nessuno, e noi fantastici imprenditori di noi stessi risponderemo alle domande del giornalista con frasi brevi e svogliate, sprofondati in un divano di pelle, indossando un accappatoio bianco e coi piedi scalzi che più bohémien di così non si può.

Solo, bisogna trovare l’idea.

Cioè, volevo dire, l’Idea, con la I maiuscola. 

Fino ad ora mi sono venute solo un paio di idee con la i minuscola, e ieri sera le stavo illustrando agli amici, mentre ero col bicchiere di plastica in mano a bere sta coca cola tiepida che a voler essere precisi non era proprio coca cola ma bensì una “Cola Cola” comunque apprezzabile nel suo essere solo una pallida imitazione della bevanda più famosa.   


Le mie idee scaturiscono dal fatto che bisogna prima considerare quali sono le necessità reali della società moderna, e quindi offrire un servizio di conseguenza. E le necessità reali della società moderna sono, secondo me, numero Uno: il bisogno di illusioni, numero Due: combattere la solitudine. Io mi offrirei come venditore di illusioni per posta. Del tipo, troviamo un oggetto insignificante e pubblicizziamolo come fosse pieno zeppo di poteri benefici. La pubblicità è l’anima del commercio, nevvero? E allora animiamo. Soltanto, l’oggetto deve valere nulla, deve valere pochissimo, e noi dobbiamo rivenderlo a tantissimi euri. Tipo i tappi di sughero dello spumante che curano l’impotenza. O gli accendini scarichi che “accendono” l’ottimismo. Le candele profumate contro le emorroidi. I cocomeri Zen. I noccioli della pesca ripieni di spirito sovrannaturale. Questa dei noccioli di pesca spirituali, in verità, è un’idea scaturita da una mattinata trascorsa in barca con mio fratello l’estate scorsa, un giorno che forse ci siamo beccati l’insolazione tutti e due.   


Per quanto riguarda la solitudine, invece, avevo pensato di propormi come Ascoltatore di Problemi delle Vecchie Bacucche Ricchissime. Cioè, presentarmi a casa della Vecchia Bacucca Ricchissima che mi ha assoldato, e cominciare a parlare seguendo un canovaccio prestabilito di complimenti alla Vecchia Bacucca, ascoltare tutte le lamentele possibili e coccolare e vezzeggiare la Vecchia Bacucca per una serata intera. Qualcuno mi ha detto che in realtà voglio fare il gigolò, ma non è vero. Qui si tratterebbe di intrattenere, raccontare storie, fare due carezze, annuire senza sosta, mettere l’acqua ai gerani, fare i complimenti per le tende del salotto. Cose del genere, alle Vecchie Bacucche Ricchissime che se ne stanno in casa impellicciate e non sanno cosa fare e continuano a fare aereoplanini con i biglietti da cinquanta.   

Mbah, non lo so.   

Forse è migliore l’idea dei noccioli di pesca spirituali.   

Non lo so.

19 pensieri su “il fatto è che dobbiamo trovare l'idea geniale

  1. ma sbaglio o un discorso del genere lo abbiamo già fatto lungo l’autostrada tornando a bo dal profondo sud? e sbaglio o l’idea geniale l’avevamo trovata ma poi non l’abbiamo mai realizzata?
    o forse pensavamo che avesse la I maiuscola ed invece era frutto dell’ennesima insolazione…

  2. Se è una questione di far soldi, non c’è nulla di più semplice del sesso: richiestissimo. Quindi fossi in te l’ipotesi gigolò non la trascurerei, sei pure belloccio (mi pare di ricordare, t’ho visto due sole volte!).
    Per quanto riguarda l’idea geniale dei noccioli di pesca, se non hai nulla in contrario e se non c’è copyright di sorta, la vorrei utilizzare io. Mi sembra grandiosa. Magari ti cito e ti dò pure la percentuale.

  3. non vorrei deluderti, ma le illusioni per posta ci hanno già pensato. si chiama credito al consumo e spesso ti arriva la lettera a casa che ti invoglia a chiedere il prestito che dopo sarai più felice

  4. ma le due idee non sono collegate? non staresti dando alla Vecchia Bacucca l’illusione di essere ascoltata mentre contemporaneamente annaffi i gerani e cerchi le cocciniglie?

  5. non credo che esistano molte vecchie bacucche ricchissime che si accontenterebbero di un’annaffiatina ai gerani.. Del resto è anche vero che i settori di nicchia non tradiscono mai,
    ma non so…Qualcosa mi dice che l’Idea che ti farà svoltare non è tra queste!

  6. Quella delle bacucche ricchissime è già la mia professione… Intrattenere, pacche sulle spalle, complimenti e ascoltare fiumi di lamentele: sulla vita, gli amici, l’ex marito o i nipoti che non telefonano…. E ascoltare quotidianamente sproloqui tipo ho 65 anni ma ne dimostro 39…. sono la regola, non l’eccezione.
    Il prossimo che mi dice che il mio è un lavoro romantico lo piglio a calci nelle gengive e lo mando pure fare in….. Ah già, lavoro in un’agenzia matrimoniale. Terra di caccia delle bacucche ricchissime e annoiate.
    Salut
    Annika

  7. Beh, adesso mi faccio lo sgaglio e vi dico che a me l’Idea geniale è venuta e sto pure per realizzarla. E per farmi ancora di più lo sgaglio NON vi dico di cosa si tratta. Ma quando mi vedrete in giro con la macchina nuova saprete che ho cominciato a raccogliere i frutti maturati nel mio cervello… E la cosa veramente geniale è che non devo neanche sorbirmi una vecchia bacucca!

  8. per ora hai preso in considerazione le cose di cui la gente ha bisogno.

    L’anima della pubblicità è creare bisogni là dove non ce ne sono.

    (mumble mumble)

  9. Io avevo pensato ai dogi da giardino ..ma tutti mi scherzano 😦

    Altro che Nani! Ci sarebbe anche la figura truculenta e oscura del doge che ti osserva dietro un telo nero.

    E,tra parentesi,uno dei Dogi si chiamava pure Dandolo.. 😀

  10. Ah ,tanto per firmarsi ,questa qui sotto è una ragazza di passaggio di nome.. (mh.)
    Facciamo che mi chiamo Oliva Spapruzzata,il mio nome è noioso.

    O. S.

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